L’anziano Christofferson visita la sua ex missione in Argentina

Inserito da Jason Swensen, redazione di Church News

  • 20 Maggio 2015

Il presidente Dieter F. Uchtdorf, all’estrema sinistra, e l’anziano D. Todd Christofferson, all’estrema destra, in un momento di svago durante la cerimonia di posa della pietra angolare del Tempio di Córdoba.  Foto di Jason Swensen.

Punti salienti dell’articolo

  • L’anziano D. Todd Christofferson torna a Córdoba, dove ha svolto la sua missione cinquant’anni fa.
  • La missione era nata da pochi anni quando vi ha svolto servizio, e i membri erano pochi.
  • Oggi, il distretto del Tempio di Córdoba comprende ventisei pali.

“La Chiesa ha davvero raggiunto la maturità. Quando servivo qui, non c’erano pali, ma soltanto una manciata di distretti”. — Anziano D. Todd Christofferson del Quorum dei Dodici

CÓRDOBA, ARGENTINA

Decenni prima, l’anziano D. Todd Christofferson era diventato un’Autorità generale, i membri di questa e di altre comunità del nord dell’Argentina lo conoscevano già come “Anziano Christofferson”.

I doveri della Chiesa negli ultimi anni hanno portato l’anziano Christofferson, membro del Quorum del Dodici Apostoli, in tutti gli angoli del mondo. Egli ha appreso qualche parola in numerose e differenti lingue e ha incontrato svariate culture e climi.

Tuttavia, Córdoba resta un luogo speciale per l’apostolo. Qui ha svolto il suo primo “incarico” all’estero. Qui ha appreso a parlare lo spagnolo, una competenza che gli torna ancora molto utile. Qui ha incontrato l’anziano Richard G. Scott, apprezzato presidente della missione, con cui avrebbe servito come apostolo. E qui ha sviluppato un amore che dura da una vita per il popolo argentino e per l’America latina.

“Qui ho così tanti bei ricordi: il tempo trascorso con i miei colleghi e il tempo trascorso con il presidente della missione e con la sua famiglia”, ha dichiarato al Church News all’ingresso del nuovo tempio dedicato a Córdoba, in Argentina. “È ancora difficile immaginare la trasformazione che si è verificata”.

Era arrivato in Argentina cinquant’anni fa, servendo inizialmente sotto la direzione del presidente Ronald Stone e, successivamente, con il futuro anziano Scott. L’anziano Christofferson si è detto benedetto per aver appreso da questi “due straordinari presidenti di missione”.

L’anziano D. Todd Christofferson e sua moglie, la sorella Kathy Christofferson, sono arrivati al Tempio di Córdoba il 17 maggio 2015. Foto di Jason Swensen.

L’anziano D. Todd Christofferson (dietro a sinistra) giovane missionario in Argentina subito dopo un battesimo. Fotografia riprodotta per gentile concessione dell’anziano D. Todd Christofferson.

Dal terreno del tempio, l’anziano Christofferson ha recentemente potuto ammirare una vista nitida su dove un tempo si trovava la casa della sua missione. Una seconda casa ha sostituito quella originale, ma è stata costruita nello stesso punto, che oggi confina con il secondo tempio dell’Argentina.

Per un certo periodo, ha servito nell’ufficio della missione con il presidente Scott. Un’altra futura Autorità generale, Robert E. Wells, ha vissuto nelle vicinanze.

“Ricordo quando bussavo alle porte delle famiglie a solo cinque o sei isolati da qui”, ha detto.

Non aveva mai dedicato troppo tempo a riflettere su un futuro tempio a Córdoba quando faceva proselitismo e teneva le lezioni missionarie. La missione esisteva da pochissimi anni e pochi erano gli argentini che servivano.

“Quasi tutti i missionari erano nordamericani: adesso è il contrario”, ha detto. “La Chiesa ha davvero raggiunto la maturità. Quando servivo qui, non c’erano pali, ma soltanto una manciata di distretti”.

Il distretto del Tempio di Córdoba comprende ventisei pali.

Il numero di membri a Córdoba durante la missione dell’anziano Christofferson era piuttosto esiguo, ma anche allora era caratterizzato dalla fede. “C’erano delle persone di saldi principi di fede che sono rimaste [forti] per generazioni”, ha ricordato. “Molte venivano proprio dalle zone circostanti il tempio”.