Le dirigenti raccontano quello che le donne celebrano per l’anniversario della Società di Soccorso

Inserito da Sarah Jane Weaver, direttrice associata di Church News

  • 13 Marzo 2015

La sorella Linda K. Burton, presidentessa generale della Società di Soccorso, a sinistra, e le sue consigliere, la sorella Carole M. Stephens e la sorella Linda S. Reeves, si riuniscono per parlare dell’anniversario della creazione della Società di Soccorso, il 17 marzo 1842, che viene celebrato ogni marzo nelle organizzazioni della Società di Soccorso di tutto il mondo.  Foto di Chelsey Allder, Deseret News.

Punti salienti dell’articolo

  • Le dirigenti generali dicono che l’anniversario della Società di Soccorso è un’occasione per celebrare “chi siamo e l’opera che svolgiamo”, “chi ci ha preceduto” e “il nostro scopo”.

Ogni marzo le donne della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni di tutto il mondo commemorano la fondazione della Società di Soccorso da parte del profeta Joseph Smith avvenuta il 17 marzo 1842. Tuttavia, la sorella Linda K. Burton, presidentessa generale della Società di Soccorso, desidera che le donne sappiano che celebreranno molto di più che il semplice anniversario della loro organizzazione.

“Che cosa celebriamo?” ha chiesto. “Celebriamo chi siamo e l’opera che svolgiamo. Celebriamo chi ci ha preceduto e celebriamo il nostro scopo”. La sorella Burton e le sue consigliere, la sorella Carole M. Stephens e la sorella Linda S. Reeves, questo marzo hanno tenuto un incontro con i rappresentanti della rivista Church News per parlare della Società di Soccorso e della storia e la rilevanza che ha oggi.

La sorella Burton ha detto che, nel pensare alla storia della Società di Soccorso, noi donne della Chiesa “celebriamo in maniera appropriata l’essere state istruite da Joseph Smith durante le prime riunioni della nostra organizzazione. Mi chiedo, tuttavia, quanto spesso ci fermiamo e celebriamo la benedizione di avere gli insegnamenti dei profeti moderni ai nostri giorni. Abbiamo l’opportunità di imparare insieme le loro parole nelle nostre riunioni, proprio come le nostre sorelle a Nauvoo furono istruite dal profeta Joseph, il profeta vivente dei loro giorni”.

Celebrare la restaurazione della Società di Soccorso

 

La sorella Linda K. Burton, a sinistra, e le sue consigliere, la sorella Carole M. Stephens e la sorella Linda S. Reeves. Foto di Chelsey Allder, Deseret News.

La sorella Stephens ha sottolineato che Joseph Smith ha restaurato la Società di Soccorso. Sappiamo poco di un’eventuale organizzazione formale di donne ai tempi del Salvatore. Tuttavia, “la restaurazione di un modello antico è molto significativo”, ha detto la sorella Reeves. “Le donne erano una parte vitale della Chiesa ai giorni del Salvatore”.

La sorella Stephens ha detto che la Società di Soccorso oggi potrebbe imparare molto studiando la vita delle donne menzionate nelle Scritture. “Marta e Maria, Febe, Tabita e Priscilla, assieme a molte altre donne, nominate o meno nella Bibbia, erano discepole di Gesù Cristo e partecipanti attive nel ministero del Signore”.

La sorella Linda K. Burton, a sinistra, e le sue consigliere, la sorella Carole M. Stephens e la sorella Linda S. Reeves. Foto di Chelsey Allder, Deseret News.

“Potete vedere ciò che hanno fatto e il modo in cui hanno seguito il Salvatore e Lo hanno servito e il modo in cui Egli ha servito loro”, ha detto la sorella Reeves.

“Egli le ha perdonate, ha avuto compassione di loro, le ha istruite nelle loro case e sulla spiaggia”, ha detto la sorella Burton.

La Società di Soccorso “è un’opera temporale e spirituale”, ha detto la sorella Stephens. “Questo è ciò che le donne hanno fatto ai giorni del Salvatore ed è quello che continuiamo a fare noi”.

Celebrare lo scopo della Società di Soccorso

Lo scopo della Società di Soccorso, ha spiegato la sorella Burton, è quello di “preparare le donne a ricevere le benedizioni della vita eterna”. Questo avviene quando le sorelle accrescono la loro fede in Gesù Cristo e nella Sua Espiazione e la loro rettitudine personale, quando rafforzano la loro famiglia e il focolare domestico e soccorrono chi è nel bisogno, lavorando in unità con i dirigenti del sacerdozio, ha aggiunto.

La sorella Burton ha detto che comprendere lo scopo della Società di Soccorso non benedirà soltanto la vita di ogni singola donna, ma l’aiuterà anche a benedire la vita degli altri “nelle loro case e in famiglia e anche nelle loro comunità”.

Celebrare “chi siamo”

“La Prima Presidenza ci ha detto chi siamo: amate figlie del Padre Celeste e devote discepole di Gesù Cristo che fanno parte di una grande sorellanza mondiale”, ha detto la sorella Burton sottolineando che ci sono quasi sette milioni di sorelle della Società di Soccorso in 185 paesi diversi. “Siamo sorelle”, ha detto.

“Siamo donne dell’alleanza”, ha aggiunto la sorella Reeves.

“Le ordinanze che riceviamo e le relative alleanze che osserviamo ci distinguono dal mondo”, ha sottolineato la sorella Stephens.

Non è soltanto “una bella organizzazione”, ha detto la sorella Burton. “Pensateci. Siamo amate figlie di un amorevole Padre Celeste. Siamo devote discepole del Signore Gesù Cristo. Siamo parte di una grande sorellanza mondiale. Siamo sorelle”.

Celebrare la “nostra parte vitale” nell’opera

La sorella Reeves ha detto che non c’è mai stato un periodo nella storia in cui le donne hanno avuto così tante distrazioni quante ne hanno oggi. “Molte delle scelte che facciamo non sono tra bene e male, ma tra buono, migliore ed eccellente”, ha detto la sorella Stephens.

La sorella Burton ha detto che, come donne, dovremmo celebrare la “nostra parte vitale nell’opera”.

“Questa è la nostra opportunità di essere unite nell’opera, non soltanto nell’opera temporale, ma nell’opera spirituale”, ha detto la sorella Stephens. Ha detto che le donne stanno cercando di compiere qualcosa di grande. “La cosa straordinaria, però, è che facciamo piccole cose con discrezione — cose piccole e semplici che fanno una differenza straordinaria”.

La sorella Reeves ha detto che le donne della Chiesa dovrebbero chiedere al Signore in merito ai bisogni delle loro sorelle. A quel punto possono esprimere l’amore che Egli esprime, ha detto. “Egli è così ansioso di benedire la nostra vita e noi Lo aiutiamo nella Sua opera”.

Celebrare chi ci ha preceduto

Oggi celebriamo non solo l’opera delle prime dirigenti della Società di Soccorso, ma anche il contributo significativo delle precedenti dirigenti della Società di Soccorso, ha detto la sorella Burton. “Abbiamo molte delle loro parole in Figlie nel mio regno, assieme a quelle dei profeti moderni”, ha detto. “Questo è ciò che celebriamo”.