Storia della Chiesa
Alfabeto Deseret


“Alfabeto Deseret”, Argomenti di storia della Chiesa

“Alfabeto Deseret”

Alfabeto Deseret

Nel 1850 Brigham Young chiese ai membri del consiglio d’amministrazione della University of Deseret di Salt Lake City di prendere in considerazione come riformare l’alfabeto inglese. Altri riformatori linguistici come Benjamin Franklin, Noah Webster e Isaac Pitman avevano a lungo cercato dei modi per semplificare e standardizzare l’ortografia inglese.1 Allo stesso modo, Brigham Young sperava di introdurre un alfabeto che potesse rendere l’inglese più semplice, coerente e facile da imparare per i bambini e i convertiti immigranti che non parlavano inglese.2 La proposta di questo alfabeto rientrò tra gli sforzi fatti da Brigham Young per unire i santi e per creare una società di Sion, rendendo più semplice per loro superare le differenze linguistiche.

Dopo che furono prese in considerazione numerose proposte, il presidente Young e i membri del consiglio d’amministrazione approvarono un alfabeto fonetico da insegnare nelle scuole. Questo alfabeto era basato sui trentotto suoni di un alfabeto fonetico creato da Isaac Pitman. L’alfabeto Deseret, come fu chiamato, consisteva di caratteri che corrispondevano a ogni singolo suono. George D. Watt, un santo degli ultimi giorni stenografo che era emigrato dalla Gran Bretagna, aveva studiato il sistema stenografico di Pitman e fu in gran parte responsabile della grafica del nuovo alfabeto. Sembra che lo abbia basato sui caratteri di Pitman, sull’alfabeto latino e forse anche su altri alfabeti o sistemi fonetici.

Brigham Young era determinato a vedere l’alfabeto Deseret ampiamente utilizzato. I dirigenti della Chiesa investirono nella creazione di nuovi caratteri da stampa per poter pubblicare del materiale con il nuovo alfabeto. Tra il 1859 e il 1864 seguirono anche della pubblicazione di alcuni articoli scritti con il nuovo alfabeto nel Deseret News. Nel 1868 la Chiesa stampò degli abbecedari per gli studenti. L’anno seguente fu pubblicato il Libro di Mormon in alfabeto Deseret.3

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Libro di Mormon stampato in alfabeto Deseret

Il Libro di Mormon stampato in alfabeto Deseret.

Gli abbecedari furono usati in alcune scuole dello Utah, ma l’alfabeto non fu mai adottato su larga scala.4 Quelli che sapevano già leggere e scrivere in inglese non avevano bisogno dell’alfabeto. Quelli che stavano imparando l’inglese avevano a disposizione ben poche letture nell’alfabeto Deseret se paragonate con il gran numero di opere disponibili nell’alfabeto latino, specialmente dopo l’arrivo della ferrovia nello Utah nel 1869.5 Secondo George Q. Cannon, Brigham Young riconobbe che l’alfabeto “non si era ben adattato, come si sperava, allo scopo per cui era stato progettato”, notando che i caratteri non solo risultavano poco familiari, ma anche difficili da leggere.6 Dopo la morte di Brigham Young nel 1877, l’alfabeto cadde per lo più in disuso.

Note

  1. Vedere Douglas D. Alder, Paula J. Goodfellow e Ronald G. Watt, “Creating a New Alphabet for Zion: The Origin of the Deseret Alphabet”, Utah Historical Quarterly, vol. 52, n. 3 (estate del 1984), 276–277.

  2. Vedere Brigham Young, in Journal of Discourses, 12:298; Alder, Goodfellow e Watt, “Creating a New Alphabet for Zion”, 278–279, 285. L’impeto di riformare il linguaggio può essere derivato dall’interesse da parte dei primi dirigenti della Chiesa di prepararsi al linguaggio puro di cui aveva insegnato Joseph Smith. Vedere “Deseret Typographical Association”, Deseret News, 15 agosto 1855, 8.

  3. Vedere Samuel C. Monson, “Deseret Alphabet”, in Encyclopedia of Mormonism, 4 voll., a cura di Daniel H. Ludlow (New York: Macmillan, 1992), 1:373–374.

  4. Per un breve periodo alcune persone, tra cui Wilford Woodruff, scrissero alcuni passi del loro diario o altri scritti personali nell’alfabeto Deseret.

  5. Vedere l’argomento: Ferrovia.

  6. George Q. Cannon, “Editorial Thoughts”, Juvenile Instructor, vol. 10, n. 20 (2 ottobre 1875), 234.